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Progetti Speciali per l’inclusione
socio-lavorativa
di persone con disabilità


Progetto PAL - Percorsi di autonomia lavorativa

Partner

  • Associazione Formazione80 (capofila)
  • Città di Torino
  • Scuole Tecniche San Carlo
  • Autismo e Società
  • AbileJob
  • ELISA Nuove Abilità

Obiettivi

Il progetto, allo scopo di creare le condizioni necessarie ad un processo di tipo occupazionale, prevede una serie di passaggi e di valutazioni di ogni singolo caso e la conseguente attivazione di interventi di potenziamento e messa in trasparenza delle competenze professionali residue dei partecipanti, tali da permettere di individuare possibilità individualizzate di inserimento, che permettano un esito occupazionale massimizzato per ognuna delle persone coinvolte.


Laboratori teatrali

La base del teatro è soprattutto il gioco, perché implica la creatività e la capacità di apprendere delle regole. Se non si sanno le regole non si può giocare, la creatività fa arrivare molto vicino alla capacità di rappresentarsi e sentirsi soggetto di un’azione.

Nel laboratorio teatrale si gioca e giocando emergono delle idee. L'obiettivo è sviluppare capacità creative e comunicative, dare strumenti di gioco, regole ed allo stesso tempo offrire momenti collettivi e piccoli indizi per potersi sperimentare rappresentandosi nel mondo del teatro, coinvolgendo i partecipanti in un percorso di valorizzazione alla pari, di integrazione e di apertura alla cittadinanza. Sollecitare la collaborazione nel lavoro di gruppo. Riconoscere e saper accettare le proprie capacità e i propri limiti. Rinforzare l’autostima. Promuovere la stima e la fiducia negli altri. Incrementare le capacità espositive attraverso i diversi linguaggi teatrali.

L’output dei laboratori sarà la costruzione di uno spettacolo e la relativa messa in scena, a cui sarà invitata la cittadinanza ed il mondo produttivo.


Laboratori pre-professionali

Creazione di ambienti specifici nei quali poter apprendere metodologie ed attività professionalizzanti in specifici settori di interesse, attraverso una formazione non classica, ma strutturata attraverso un apprendimento operativo.
Con esperti insegnanti nell’ambito della disabilità intellettiva i laboratori permettono l’apprendimento e la messa in pratica di operazioni professionali atte a migliorare le competenze tecniche dei partecipanti e di testare nella pratica quanto di loro interesse nell’ambito lavorativo.

Le metodologie di lavoro proposte permettono un apprendimento misurato rispetto alle abilità residue ed alle propensioni personali e consentono di misurarsi in un contesto di impresa simulata


Laboratorio Life Skills

Il Laboratorio “Life Skills – per le abilità pre-lavorative”, gestito dall’Associazione E.L.I.S.A. Nuove Abilità, sarà finalizzato a lavorare sul potenziamento delle abilità prelavorative, per preparare i ragazzi ad affrontare in maniera più consapevole e serena l’avvicinamento al Mondo del Lavoro. Nello specifico si lavorerà sulle Life Skills.
Secondo l’OMS (Organizzazione Mondiali della Sanità) con il termine Skills for life “si intendono tutte quelle abilità e competenze che è necessario apprendere per mettersi in relazione con gli altri e per affrontare i problemi, le pressioni e gli stress della vita quotidiana”.

Nel laboratorio, attraverso attività di gruppo gestite da psicologi/ghe ed educatori/trici, i ragazzi saranno accompagnati in un percorso di potenziamento di alcune abilità trasversali funzionali ai processi di autonomia e integrazione socio-lavorativa quali:

  • Autostima ed autoconsapevolezza
  • Gestione delle emozioni e dello stress
  • Empatia
  • Senso critico
  • Capacità di risolvere problemi, creatività e capacità di prendere decisioni
  • Relazioni interpersonali e capacità di comunicazione


Accompagnamento individuale

Percorso individualizzato di accompagnamento che favorisca, attraverso precise tecniche di comunicazione, la comprensione degli elementi che possano caratterizzare un impegno lavorativo, evidenziando i confini del percorso lavorativo attuabile e definendo modelli individualizzati di avvicinamento al lavoro che, partendo dal modello strutturato nell’ambito dell’ICD-10, permettano una mappatura condivisa delle abilità residue e del loro impiego in ambito lavorativo. Sarà possibile in questa fase, se necessario ed opportuno, la creazione di piccoli gruppi di lavoro tra le persone coinvolte al fine di ottimizzare processi e sistemi di valutazione delle abilità residue e per la definizione di progetti di inserimento.


Interventi di lotta alla multidiscriminazione

Nel lavoro con cittadini stranieri con disabilità intellettiva diventa importante un intervento multidisciplinare che permetta di affrontare la fase di autonomia ed avvicinamento al lavoro tenendo conto delle differenti problematiche sociali che si intersecano. L’attività è quella di snodo-facilitatore all’interno dell’equipe di lavoro e di monitoraggio del progetto individuale. L’approccio olistico permette che il lavoro svolga la funzione, se non francamente terapeutica, di restituire dignità alla persona che si trova ai margini del mercato del lavoro da tempo. L’approccio olistico consente di monitorare il progetto e la qualità della vita dei soggetti coinvolti nella loro globalità e permette di anticipare l’insorgere di crisi (è frequente all’inizio di un nuovo percorso lavorativo l’aggravamento della patologia) e di gestirle tempestivamente. Si opera anche su altre competenze sociali per integrare le esperienze lavorative con altre esperienze che permettano una graduale emancipazione e autonomia. Si intende con questo affiancare e sostenere le famiglie dei beneficiari nel periodo progettuale, con l’obiettivo di facilitare i rapporti con gli attori del progetto (operatori, altri utenti, imprese coinvolte) per fare in modo che l’inserimento sia il più possibile positivo e strutturato.


Avvicinamento della realtà produttiva

Questa attività trasversale al progetto intende: informare correttamente le aziende sulla disabilità intellettiva, sulla capacità e potenzialità che le persone con queste disabilità possono esprimere nell’ambito lavorativo, diffondere conoscenza delle agevolazioni che la legge prevede, raccogliere ed analizzare le problematiche espresse dal tessuto produttivo, creare un protocollo di inserimento strutturato. Si intende sensibilizzare ed individuare aziende pilota, condividere tra loro le buone prassi, attivare tirocini tutorati o inserimenti lavorativi mirati con metodologie di accompagnamento strutturato.
L’affiancamento stringente del tutor nella fase iniziale, ha la funzione di mediare tra la realtà produttiva e la persona inserita, individuando ed intervenendo tempestivamente sulle eventuali criticità.


Sensibilizzazione delle famiglie

Un processo di autonomia non può prescindere da un lavoro con le famiglie dei partecipanti. L’aggiornamento costante e la condivisione degli obiettivi attraverso un percorso di presentazione e condivisione dei piani individuali è uno strumento fondamentale per la riuscita del percorso di autonomia e di obiettivo occupazionale. Attraverso momenti di incontro, anche di gruppo, si tenterà di favorire la partecipazione attiva nei percorsi disegnati per ognuna delle persone coinvolte nel progetto.


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